S. Antonino Pierozzi, Arcivescovo di Firenze, vegliava di notte nella preghiera e nello studio davanti al Santissimo, e alla luce della lampada del tabernacolo scriveva appunti per le sue opere dottrinali.

P. Giocondo Lorgna, Fondatore della Suore Domenicane della Beata Imelda. "La presenza eucaristica nel tabernacolo è il prolungamento dell'Incarnazione ed ha il suo scopo nell'incontro personale con la nostra esistenza. Gesù nel tabernacolo ci chiama; andiamo a Lui...all'ombra del tabernacolo abbiamo la vita e una vita feconda e perenne...

San Giovanni di Colonia che suggellò con il proprio sangue la fede e l'amore per la presenza reale di Gesù nell'Eucaristia.

Santa Caterina da Siena, Dottore della Chiesa, nata a Siena nel 1347. Ardente serafina della SS. Eucaristia, ricevette più volte miracolosamente l'Ostia da Gesù stesso. Con semplicità esprimeva il suo desiderio di fare la comunione dicendo al confessore: "Padre, ho fame". Nell'ultimo anno della sua vita visse nutrita soltanto della SS. Eucaristia

Beato Bernardo Morlaas di Santarem (Portogallo) insieme ai suoi due piccoli discepoli,nel giorno dell'Ascensione del 1277, dopo la celebrazione della santa Messa, in cui avevano ricevuto Gesù, si addormentarono nel Signore.
Pochi giorni prima, trattenendosi prodigiosamente con Gesù Bambino i due piccoli frati si erano dati appuntamento di salire al Banchetto Eterno insieme al loro Padre maestro.

SANTA MARGHERITA D'UNGHERIA, Nata nel 1242 . A tre anni fu affidata alle monache domenicane di Veszprém dove ricevette l'abito dell'Ordine Domenicano.
A nove anni, di nascosto si allontanava dalla

 

 

 

 

 

 

adorazione monache 2

ogni terzo giovedì del mese
dalle ore 21.00 alle ore 22.00
animata dalle monache e dal coro della parrocchia

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